Lo annunciamo a voi!
La nostra diocesi da anni ha fatto la scelta di dedicare per questa fascia d’età un’attenzione particolare alla dimensione della fede. L’approccio più antropologico della catechesi nell’età della adolescenza lascia il passo a una ricerca più matura del credere. Certo, non priva di dubbi e di incertezze e di tutte le attenzioni necessarie ai ragazzi di questa età.
Questo approccio di fede chiama in questione direttamente la fede degli animatori, che per la profondità degli interrogativi dei ragazzi, si trovano ad essere sollecitati non poco: non basta più parlare dell’amicizia o della fede “secondo me”. E’ importante cioè che si proponga un cammino sapido, gustoso, affascinante, …a partire dalla fede degli animatori!
Sale della terra fa il bis! (clicca per vedere lo schema tematico)
Facendo seguito al sussidio per la lettura personale del Vangelo secondo Marco che abbiamo proposto due anni fa, ne proponiamo ora uno che ripercorre il medesimo itinerario alla ricerca di Gesù e del significato dell’essere suoi discepoli, non da soli, ma con un gruppo di ragazzi.
Trenta sono i brani scelti per accompagnare l’itinerario lungo il Vangelo. Ogni scheda prevede che prima di tutto siano gli animatori a fare un itinerario di fede condiviso sul Vangelo.
Come? Attraverso un incontro di preparazione tra loro distribuito in due momenti:
1. Una ” Lectio divina” (cosa è ‘sta cosa? Vedi nell’introduzione del Sale della terra) condivisa sul brano di Vangelo previsto;
2. La programmazione dell’incontro con i ragazzi: partendo dalla messa a fuoco del tema (“dal Vangelo alla vita”) attraverso alcuni suggerimenti pratici proposti (che possono benissimo essere cambiati con altri ritenuti più validi: vedi sotto!).
Suggeriamo poi di strutturare in tre parti l’incontro da proporre ai ragazzi:
1. “sono cose della vita”: una prima parte di taglio esistenziale attraverso una provocazione, una canzone o un gioco, in tema con il sottofondo esistenziale del brano evangelico in questione;
2. “Jesus”: una seconda parte nella quale si legge il Vangelo, cercando di coglierne il “lieto annuncio” rispetto alla propria situazione di vita, anche con l’aiuto di alcune domande (…e noi?)
3. “tra il dire e il fare”: si conclude con una attualizzazione concreta.
Ne vale la pena!
Questa proposta, rispetto ad altri itinerari, ci sembra possa avere dei grossi vantaggi perché:
- Va al nocciolo di tanti temi centrali della vita cristiana;
- fa fare un cammino di fede agli animatori, coinvolgendoli in prima persona nell’annunciare la fede che approfondiscono (senza che ci sia bisogno per forza del prete quando c’è da parlare di fede!)
- aiuta il processo di animazione ad essere autentico, in quanto chiede agli animatori di esporsi essi stessi per primi;
- aiuta i ragazzi a cogliere in maniera vicina alla propria vita il lieto annuncio del Vangelo;
- affronta un tema esistenziale ogni volta diverso, offrendo così grande varietà e evitando …brodi lunghi!
Trovi la possibilità di vedere e scaricare il sussidio nella sezione MEDIATECA